24.6. CREAZIONE AREE DI VARIAZIONE COMPLESSA

 

I

Warning

che prevedono una variazione complessa, identificati dalla presenza dell’apposita spunta, possono essere gestiti attraverso le Aree di Variazione Complessa.

Queste sono create aprendo un progetto e selezionando dal menu "Aree di modifica", la "Gestione variazioni complesse"

Selezionando "Crea Area di Variazione Complessa", si apre l’area di editing in cui tracciare il perimetro dell’area di modifica avendo cura di includere tutti gli elementi interessati dalla variazione nella loro interezza (ad esempio, se l'area di variazione contiene un cavo, essa deve racchiudere tutta la lunghezza di questo, dal nodo iniziale al nodo finale).

 

Bisogna obbligatoriamente selezionare la

nota di variazione complessa

, corrispondente alla modifica che si vuole attuare, alla quale associare l'area creata: la nota di variazione va scelta nell'elenco che si visualizza cliccando il tasto in cui compariranno le sole

Note di Warning

identificate con la spunta "Inoltra Variazione Complessa". E' possibile scegliere una nota che è già stata usata per un'altra area di variazione complessa se le modifiche che devono essere eseguite sono della stessa tipologia, aprendo la scheda di dettaglio "Note" e il Tab. "

Lista Aree

" è possibile sapere quante e quali aree sono associate alla stessa nota.

Con la spunta verde si conferma la scelta.

Oppure dal menu "Lista aree di variazione complessa", selezionando "Nuovo" si aprirà la scheda di dettaglio

 in cui bisognerà compilare i campi obbligatori  ovvero:

"Geometria"  in cui scegliere la planimetria attraverso il tasto e disegnare il perimetro dell’area di modifica

cliccando

;

"Nota Variazione" in cui scegliere la nota di variazione dal menu a tendina che si apre con  il tasto

 

L’Area di Variazione Complessa così creata sarà visualizzabile in planimetria nell’

apposito Layer

; le Aree di Variazione complessa non archiviate saranno raggiungibili tramite Lista aree di variazione complessa.

 

NB. Al momento della creazione dell’Area di Variazione Complessa verrà generato un Computo Metrico del progetto, questo implica che perchè la creazione vada a buon fine devono essere evitati tutti gli

errori bloccanti per l'estrazione del CMT

.

Ad esempio, è necessario associare le aree CNO ed impostare il pozzetto in cui è collocato il GC come nodo fisico iniziale

o che il pozzetto iniziale abbia un nodo ottico collegato:

selezionare tramite filtro il pozzetto sede del GC

e dare la spunta SI alla voce "IS Punto Iniziale". Non bisogna ripetere questa operazione per tutti i pozzetti sede di GC ma ne basta uno.

 

Inoltre, poichè il CMT estratto tiene conto degli elementi dell'intero progetto, è consigliabile analizzare un'area di variazione complessa alla volta, in modo da poter valutare più attentamente le oscillazioni dei costi in base alle modifiche.